Balilla Paganelli - Operaio Imprenditore Filantropo

Balilla Paganelli OPERAIO, IMPRENDITORE, FILANTROPO Bisognava assolutamente raggiungere una maggior potenzialità produttiva o rischiare di perire. [...] Esisteva in via Monfalcone un terreno disponibile di circa 20.000 mq. [...] Su quel terreno sarebbe stato possibile costruire un immobile industriale con una superficie coperta di 10.000 mq. [...] La costruzione dei nuovi edifici consentì l’acquisto di nuovi ponti e nuove macchine [...]. Il trasferimento dei vecchi impianti, dei bestioni da 300 quintali, fu un esodo biblico, che mise a dura prova le strade e il traffico di Cinisello. [...] Ricordo in modo incancellabile che festeggiammo quel trasferimento con un pranzo speciale durante il quale furono premiati con medaglie d’oro quegli operai che avevano raggiunto i vent’anni di servizio. Questo premio divenne poi una tradizione e lo si ripeté ogni quattro anni. B. Paganelli, La mia vita Nelle immagini: lo stabilimento di via Monfalcone, in costruzione e negli anni ‘70. A destra: momenti dei festeggiamenti in occasione del trasferimento della fabbrica, con Luigi Galbiati (sopra) e con Giordano Meggiarin (sotto, al centro). L’ espansione prosegue per tutti gli anni Sessanta e nel 1971, nella sede definitiva di Via Monfalcone a Cinisello Balsamo, lavorano più di 200 dipendenti. Lo stabilimento industriale occupa un’area di 12.000 metri quadrati e fornisce stampi a grandi industrie per la realizzazione di pezzi per carrozzerie di automobili, motoveicoli, minuterie metalliche di precisione, elettrodomestici. La nuova sede di via Monfalcone 1955 –1971

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