Balilla Paganelli - Operaio Imprenditore Filantropo

Balilla Paganelli OPERAIO, IMPRENDITORE, FILANTROPO Nell’aprile del ’50 dovetti procedere ad un altro ampliamento. [...] La Paganelli cresceva a vista d’occhio. [...] Nel gennaio del ‘53 dovetti chiedere al Sig. Sambruna di cedermi il terreno [...]. Nell’ottobre disponevamo già di questo ulteriore spazio con relativa cabina elettrica per la trasformazione dell’energia elettrica da 25.000 volt a 220 volt, un’altra pressa meccanica e una grossa fresatrice copiatrice tedesca Heyligenstaed. [...] Con queste nuove macchine più grandi iniziammo a costruire anche stampi per carrozzeria d’auto, tanto da imporci il sacrificio del terreno retrostante via Aquileia, dove costruimmo un capannone lungo 50 metri per 15 di larghezza [...] ultimato alla fine di ottobre del ’54. B. Paganelli, La mia vita Sopra e a destra: esterno e interni della sede di via Aquileia/Filzi. Sotto: foto di gruppo dei dipendenti dell’Attrezzeria in occasione di una gita aziendale. L a rinascita post-bellica vede l’azienda, che nel frattempo ha assunto il nome di Attrezzeria Paganelli, in costante crescita. Nel 1950 l’attività viene trasferita in un capannone più grande, in via Aquileia, adeguato alle nuove esigenze di lavorazione. Lo sviluppo dell’industria 1947 –1954

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