BALILLA PAGANELLI
OPERARIO, IMPRENDITORE, FILANTROPO
Nato il 15 agosto 1914 a Mirandola (MO) da una famiglia contadina di umili origini, Balilla Lorys Paganelli si trasferisce ancora bambino a Sesto san Giovanni, vicino a Milano, dove il padre gestisce una mescita di vini.
Qui inizia i suoi studi ma le difficili condizioni famigliari gli impongono di iniziare presto a lavorare, prima come lavapiatti, poi come muratore e infine come forgiatore in fonderia alla Puricelli. Nel frattempo segue corsi serali di disegno meccanico e nel 1929 si trasferisce con la famiglia a Cinisello Balsamo.
Nel 1932 inizia a lavorare come operaio presso la Magneti Marelli di Sesto San Giovanni, si specializza nella progettazione e realizzazione di stampi e con questa esperienza nel 1945 apre tra mille difficoltà, la sua prima officina a Cinisello Balsamo.
In questi anni gli è accanto la compagna di una vita, Virginia Meroni.
L’attività procede bene, il lavoro non manca e all’inizio del 1946 l’officina conta già 10 dipendenti. In quello stesso anno sposa Virginia e festeggiano con un breve viaggio di nozze sul lago di Garda in sella ad una moto Guzzi 500, altra grande passione di Balilla Paganelli.
La rinascita post-bellica vede l’azienda, che nel frattempo ha assunto il nome di Attrezzeria Paganelli, in costante crescita e nel 1950 trasferisce l’attività in un capannone più grande, adeguato alle nuove esigenze di lavorazione.
L’espansione prosegue per tutti gli anni Sessanta e nel 1971, nella sede definitiva di Via Monfalcone a Cinisello Balsamo, lavorano più di 200 dipendenti.
Lo stabilimento industriale occupa un’area di 12.000 metri quadrati e fornisce stampi a grandi industrie quali Fiat, Alfa Romeo, Zanussi, Olivetti, Magneti Marelli, Piaggio e Siemens.
Nel 1982 decide di vendere la società e gli impianti produttivi per dedicarsi con sempre maggiore impegno all’attività filantropica fino alla costituzione, nel 1985, della Fondazione che porta il Suo nome ed alla quale affida il compito di continuare l’opera da Lui intrapresa, così come viene indicato nello Statuto.
Nel 1985 viene insignito della Commenda al merito della Repubblica Italiana e nel 1987 il Comune di Cinisello Balsamo gli conferisce l’onorificenza della Spiga D’oro come riconoscimento per il suo impegno di lavoratore, di imprenditore e di filantropo sempre attento allo sviluppo del progresso civile, economico e culturale della comunità.
Nel 1991 viene a mancare Virginia e Balilla Paganelli muore dopo una breve malattia il 3 gennaio 1993 e con disposizione testamentaria lascia i propri beni alla Fondazione Paganelli.