La storia della Fondazione Paganelli e prima ancora delsuo Fondatore, Balilla Paganelli è legata alla meccanica.
È stato un uomo del secolo scorso: prima operaio, poi imprenditore ed infine filantropo. Amava la meccanica, era abile nel manovrare ingranaggi, inventava e costruiva congegni anche complessi in un modesto laboratorio diCinisello Balsamo e poi, con capacità ed impegno ha creato la grande industria leader nel panorama, non soloeuropeo, alla quale si deve la realizzazione dei grandi stampi per la costruzione delle automobili: Alfa Romeo, Innocenti, Auto Bianchi, Lancia, Fiat, Seat, Piaggio, Volkswagen.
Ha lasciato la Fondazione Paganelli, erede della Sua memoria e del Suo patrimonio con lo scopo principale di aiutare i giovani nella ricerca di un ruolo professionale riconosciuto, competente ed attivo nel mondo del lavoro e della società civile e con questo spirito cisiamo impegnati dal 1985, anno della nostra istituzione.
Questo libro tecnico-divulgativo di primo livello, di facile lettura e accessibile a tutti, completo e ricco di informazioni.
Il linguaggio è semplice e coinciso, dall’analisi dei concetti fondamentali, alle prestazioni, rendimenti ed ogni funzione fondamentale.
Quest’opera che riflette lo stato attuale dell’arte in capo motoristico nasce come manuale tecnico per la Fondazione Paganelli ed è il naturale seguito dell’attività formativa realizzata grazie alla progettazione di Massimo Clarke, indiscusso e simpaticissimo depositario dei segreti delle “due ruote”, giornalista, scrittore ed insegnante appassionato.
La Fondazione Paganelli si rivolge in particolare ai docenti ed ai giovani studenti delle istituzioni formative regionali e degli Istituti Tecnici che vogliono conoscere e far conoscere, fin nei minimi particolari e nel loro sviluppo storico e tecnologico, i meccanismi del loro rombante oggetto del desiderio: la moto.